sabato 21 agosto 2010

II Biennale di Sabbioneta (MN). Segnalazione mostra.

La II Biennale Internazionale d’Arte Contemporanea di Sabbioneta intitolata Paralleli si apre dal 5 settembre al 14 novembre nel prestigioso Palazzo Ducale di Sabbioneta, già sede della prima edizione che vide un grande successo di critica e pubblico.
L’evento espositivo, curato dal critico d’arte Stefania Provinciali, coinvolge artisti provenienti da quattro continenti del mondo: Europa, Asia, Americhe ed Africa, dando spazio a tutte le forme espressive conosciute delle arti visive. Si parte dalle più tradizionali – pittura e scultura -  per arrivare alle più contemporanee – video ed installazione -  passando per la fotografia e la performance.
Punto focalizzante della nuova edizione della mostra è il confronto-incontro tra Paesi, culture e forme creative differenti che offre la rappresentazione dell’attuale mondo dell’arte contemporanea. Gli artisti coinvolti provengono da realtà sociali, culturali e storiche profondamente diverse che vengono efficacemente espresse in stili artistici multiformi.
“La scelta che faccio è sempre legata all’arte in corso, che si fa o si sta facendo” – commenta la curatrice. A tale proposito gli artisti cinesi invitati sono fortemente rappresentativi di un’arte “in divenire”. La cultura cinese ha la particolarità di essersi messa a confronto e di avere assimilato in tempi brevi la “lezione” artistica occidentale dando vita ad una sintesi culturale unica.
Un diverso fermento vive l’arte sudafricana: il Sudafrica è oggi balzato agli onori della stampa di tutto il mondo grazie ad uno dei massimi eventi sportivi e solitamente è ricordato per le sue grandi difficoltà sociali. La Biennale di Sabbioneta vuole presentarlo innanzitutto attraverso la sua arte contemporanea che racchiude i problemi legati al divario tra bianchi e neri, alla povertà, al rapporto dell’uomo con un paesaggio di straordinaria bellezza.
Il progetto espositivo della rassegna vive di un reale respiro internazionale coinvolgendo anche i maggiori Stati europei, gli Stati Uniti, oltre a India, Messico ed Egitto, Paesi già noti per le loro bellezze naturali ed artistiche e per la loro storia, passata e presente.
Da questo ampio sguardo rivolto all’arte internazionale nascono i ‘paralleli’ evocati dal titolo, paralleli che si aprono a nuovi orizzonti creativi attraverso personaggi che già si sono imposti all’attenzione del mondo dell’arte.

32 sono gli artisti presenti all’evento: Chen Wenling, Hongbei He, Huang Kehua, Liu Zhong, Long Bu Jiang, Xu De Qi, Zhan Xian Ming, Zhang Hongmei (Cina); Medhat Shafik (Egitto); Marcel Alocco (Francia); Heidi Bedenknecht e Sarit Lichtenstein (Germania); Felice Cappa, Ferruccio D’Angelo, Dario Ghibaudo, Antonella Mazzoni, Marco Nereo Rotelli, Enrico Robusti, Agostino Rocco, Rino Valido e William Xerra (Italia); Nuria Rami Jurado e Narajo Francis (Spagna); Alexander Shundai (Stati Uniti); Ruscika Wason Sing (India); Sebastian e Rafael Caoduro (Messico); Jake Aickmann, Wayne  Barker, Johann Low e Billie Zangewa (Sud Africa).
Tra gli artisti invitati, un particolare riconoscimento è dedicato allo scultore Novello Finotti le cui opere aprono il percorso espositivo accompagnate da una serie di fotografie che ne raccontano l’evoluzione artistica.
Sabbioneta si conferma così ‘location ideale’ per l’arte contemporanea, in una perfetta unione tra la storia di questa cinquecentesca “città ideale” dei Gonzaga dichiarata nel 2008 Patrimonio dell’Umanità, e l’innovazione artistica della biennale. “Un abbinamento tra passato e presente – commenta la curatrice Stefania Provinciali – che rappresenta oggi il miglior modo per sostenere la grande cultura e l’arte”.

Promotore dell’evento è il Comune di Sabbioneta, con il patrocinio della Regione Lombardia e della Provincia di Mantova.
La mostra è accompagnata da un ampio catalogo a cura di Stefania Provinciali.
L’organizzazione e il coordinamento sono di Sala Advertising.
Main sponsor Padania Alimenti 


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Titolo                         II Biennale internazionale d’arte contemporanea di Sabbioneta. Paralleli
A cura di                   Stefania Provinciali
Sede                          Palazzo Ducale, Piazza Ducale – Sabbioneta
Inaugurazione           4 settembre 2010, ore 18 Teatro all’Antica, Via Teatro Olimpico 1 – Sabbioneta
Date                          5 settembre – 14 novembre 2010
Riferimento  web       http://www.comune.sabbioneta.mn.it

mercoledì 18 agosto 2010

Le truffe e i diritti d'autore

(ANSA) - VENEZIA, 18 AGO - Maxi evasione di 91 milioni di euro scoperta dal Nucleo di Polizia tributaria della Gdf di Venezia nell'ambito delle televendite di opere d'arte. I finanzieri hanno verificato omesse fatturazioni, dichiarazioni di redditi e Iva di alcuni dei principali operatori del settore, scoprendo tra i ricavi non dichiarati al fisco, oltre ai 91 mln, anche altri 55 milioni di Irap e 18 milioni di euro per violazione all'Iva. Le indagini hanno consentito, tra l'altro, di accertare l'omesso versamento alla Siae di oltre 2 milioni di euro. Smascherato anche un evasore totale. (ANSA).


Traendo spunto dalla truffa rivelata dalla forze dell'ordine (Guardia di Finanza di Venezia)  segnalo un sito molto completo dove trovare la normativa relativa ai diritti di autori, artisti ed operatori dello spettacolo.

lunedì 16 agosto 2010

Renato Guttuso. Segnalazione mostra.

GUTTUSO. Passione e Realtà

Parma, Mamiano di Traversetolo - Fondazione Magnani Rocca
Dall'11 settembre all'8 dicembre 2010
Renato Guttuso: Caffè Greco, 1977
Renato Guttuso
Caffè Greco, 1977

Renato Guttuso: L'atelier, 1975, olio su tela cm 162 x 130
Renato Guttuso
L'atelier, 1975, olio su tela cm 162 x 130
Anticipa le celebrazioni per l’imminente Centenario della nascita, l’importante esposizione che a Renato Guttuso dedica, dall’11 settembre all’8 dicembre, la Fondazione Magnani Rocca a Mamiano di Traversetolo, nel parmense.
Una mostra a suo modo completa, nel senso che presenta opere fondamentali per tutti i maggiori momenti dell’attività artistica del maestro. Comprese alcune celebri icone come La spiaggia, Comizio, Spes contra spem, Caffè Greco, eccezionalmente prestato dal Museo Thyssen-Bornemisza di Madrid.
Una mostra antologica, quindi, che prende idealmente spunto dalle quattro opere di Guttuso presenti nella collezione permanente della Magnani Rocca e dal cospicuo fondo epistolare che mette in luce i rapporti tra il maestro e Luigi Magnani. Una motivazione ulteriore viene dal ricordo della grande mostra che nel 1963 Parma dedicò a Guttuso, mostra in cui era esposto il monumentale olio La spiaggia (4,5 metri di base) che il maestro di Bagheria destinò alla Galleria Nazionale di Parma e che sarà tra i capolavori presentati alla Magnani Rocca.
Sessantacinque opere, sceltissime, per documentare l’intensità espressiva del momento formativo, all’inizio degli anni trenta, il sentito realismo espressionista, fino al vitalismo rinnovato della sua ultima stagione.
Queste le sezioni su cui si dipana il percorso espositivo: “l’artista, il suo mondo, gli amici; i ritratti”; “il realismo sociale e bellico, il lavoro, la politica”; “la vita collettiva/la solitudine, i divertimenti, il realismo allegorico, l'eros”; “gli interni, le nature morte, i paesaggi”. Per offrire ai visitatori l’opportunità di confrontarsi con un artista che aveva un’idea forte della funzione dell’arte nella società, una concezione che oltrepassava le mura dello studio; al di fuori, dentro o contro movimenti artistici, che lo vedono protagonista o escluso, spesso polemista sanguigno e colto.
Oggettivamente Guttuso è stato per più di cinquant’anni uno straordinario testimone dei tempi, in grado di rappresentare con le sue opere, ma anche coi suoi scritti, il realismo della condizione umana con le sue sofferenze, i suoi miti, le sue passioni. Lui che in politica e in amore trasfuse passione viscerale, offrendo spunti frequenti ai rotocalchi, al punto da divenire, in vita e ancor più dopo la morte, uno dei personaggi più citati dalle cronache.
Se La spiaggia, Comizio, Caffè Greco, Spes contra spem sono le icone, certamente alta è la qualità anche delle altre opere proposte dalla mostra: a cominciare dalle splendide, drammatiche nature morte che, negli anni quaranta, facevano presagire la tragedia della guerra e della catastrofe, fra realismo organolettico e narrativo postcubista. Oppure i personaggi del “realismo sociale” e poi di quello “esistenziale” degli anni cinquanta, fino alle situazioni del suo particolare “realismo memoriale”, evocativamente visionarie.
Oltre che dal museo madrileno le opere provengono da importanti musei italiani e da celebri collezioni, come la Collezione Barilla d’Arte Moderna, la Collezione Bocchi, con opere raccolte dal parmigiano Mario Bocchi tra i più importanti estimatori e amici di Guttuso e tra i principali artefici della citata mostra del 1963, e la Fondazione Francesco Pellin, originata dal rapporto di amicizia fra il pittore e l’industriale varesino Pellin, testimoniata da una raccolta di opere guttusiane di grande bellezza e dal sostegno mecenatesco alla pubblicazione del Catalogo Generale del pittore, curato da Enrico Crispolti, autore anche del saggio principale del catalogo della mostra.
Dalla mostra emerge un artista capace di intessere rapporti con altri artisti, anche impegnati in discipline diverse: scrittori come Moravia – raffigurato da Guttuso in un celebre ritratto - , scultori come Manzù - che gli dedicò il monumento funebre di Bagheria dove è sepolto - , musicisti come Nono, poeti come Pasolini, Montale, Neruda grandi maestri della pittura come Picasso, Sutherland, ebbero con lui rapporti di amicizia e di feconda collaborazione artistica.
E anche per questa visione olistica dell’arte, Guttuso trova comunanza di linguaggio con Luigi Magnani, imprenditore ma soprattutto uomo di cultura che, nella sua magnifica dimora, si circondò di opere d’arte che comprendono Gentile da Fabriano Dürer, Tiziano, Van Dyck, Rubens, Füssli, Goya, Canova, Monet, Cézanne, ma anche una emozionante sequenza di artisti a lui contemporanei e spesso amici, Morandi, De Pisis, lo stesso Guttuso.
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Scheda tecnica della mostra

Titolo della mostra: GUTTUSO. Passione e Realtà Luogo: Parma, Mamiano di Traversetolo - Fondazione Magnani Rocca Periodo: Dall'11 settembre all'8 dicembre 2010  
Orari e ingresso: Dal martedì al venerdì orario continuato 10.00-18.00 (la biglietteria chiude alle 17.00) – sabato, domenica e festivi orario continuato 10.00-19.00 (la biglietteria chiude alle 18.00). Lunedì chiuso
 Ingresso: € 8,00 valido anche per le raccolte permanenti - € 4,00 per le scuole
Catalogo: A cura di Stefano Roffi con saggio in catalogo di Enrico Crispolti e interventi di Alberto Mattia Martini e Stefano Roffi. Edizioni Gabriele Mazzotta  
Con il contributo di: FONDAZIONE CARIPARMA CARIPARMA GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE CAMERA DI COMMERCIO PARMA Sponsor tecnici: Aon Artscope Fine Art Insurance Brokers, Ekotec Sistemi, Gazzetta di Parma, Giampaolo Gnudi Trasporti d’Arte, Hotel Palace Maria Luigia, SINA Fine Italian Hotels, TEP, Società per la Mobilità e il Trasporto Pubblico  
Informazioni: Fondazione Magnani Rocca, via Fondazione Magnani Rocca 4, Parma - Mamiano di Traversetolo. Tel. 0521 848327 / 848148 - Fax 0521 848337
E-mail: info@magnanirocca.it
Sito web: www.magnanirocca.it  

dal sito  www.pitturaedintorni.it